sabato 25 giugno 2011

MR 2011 non la dimenticherò mai !







Prima di tutto non smetterò mai di ringraziare i miei Amici di squadra, visto sono stati eccezionali nell'accompagnarmi, spingermi e motivarmi verso la CaPani Monza, siete stati fantastici!!!


Sia Claudio che Marco hanno ben descritto sensazioni ed emozioni che condivido pienamente.



La mi avventura comincia sabato mattina all'alba …. ora 5.30 “papà non ho più sonno....” , “Sami devo fare la Monza Resegone stasera...”. La Monza Resegone ???? In un lampo realizzo, è proprio vero stasera si avvera un sogno !!!


La giornata trascorre tranquilla, tra una sosta e l'altra al cesso....


Verso le 19 parte il van Porticina C verso l'arengario con una gradita sorpresa... Fabio. Gli si leggeva in faccia la delusione e l'invidia. Dai uomo che l'anno prossimo ci sarai !!!!



All'arengario ci incontriamo prima con il grande Claudio e poi incrociamo un disperso Ciccio che era alla ricerca disperata dei sui compagni.


Il tempo passa tra una tapazzata e l'altra.


Arriva il momento fatidico di salire i gradini verso il palco della partenza, sono teso e emozionato nel vedere la quantità di gente assiepata ai bordi. Riesco a vedere Nicoletta che si agita come una matta … brividi …..



Porticina sq. C 3 -2- 1- Via … si parte, la discesa verso il ponte dei leoni e la Torsida dei porticina fans la facciamo a tutta. Calma uomini è lunga! Impostiamo il nostro passo sui 5.20 e per qualche K abbiamo davanti la squadra di Popo.


I K passano mi sento bene. Passare per i paesi e sentire l'entusiasmo della gente da veramente una carica in più. Ancora più carica ce la danno i nostri angeli custodi, sempre presenti ed entusiaste ad ogni ristoro.


Un grazie infinito va anche a loro.....


Siamo in zona Merate dove ad un tratto sotto il diluvio sento … “vai Mich” è Ciccio con i suoi, li vedo passare belli agili, qui ci scappa un 4h 30 penso ! Ciccio si intrattiene qualche metro a parlare con Pani e poi via riparte. Vai vai che andare bene!


Ci passano anche i missili di Affari e Sport, è sempre demoralizzante vedere gente correre in quel modo....


Appena dopo la discesa della Calco, sulla quale Claudio si fa prendere la mano e accelera (richiamato subito all'ordine dal Pani rientra nei ranghi), comincio ad accusare un po di stanchezza. Ai ristori faccio fatica a magiare qualcosa, ho la bocca dello stomaco chiusa. Cerco almeno di bere.


Lo sento, sta per arrivare ed infine arriva con il suo passo felpato e con il vassoio in mano, eccolo è lui il CAMERIERE. Si presenta puntuale a chiedere il conto al trentesimo K ma lo ignoro consapevole che fra poco ci saranno i nostri angeli con il cambio.


Sotto il ponte della ferrovia troviamo la macchina e ci cambiamo, Nicoletta è preoccupata, ho una faccia un po stravolta, ma la rincuoro so che da ora si cammina e posso riprendermi. Mi vengono in mente le parole di Paolo “a Calolozio è quasi fatta da li si cammina” .


Ripartiamo, sulla prima rampa di scale un bel crampo all'interno coscia mi blocca, “siam proprio messi bene” penso. Mi fermo un attimo e cerco di stendere la gamba. Pani e Claudio mi sorreggo e mi spingono, fantastici. Stanno bene si vede, non posso assolutamente cedere devo arrivare anche e sopratutto per loro. Zoppico per qualche metro e riparto sempre con il timore che accada di nuovo. Per fortuna Pani mi passa una banana che mi toppa il buco di stomaco e mi da un po di energia.


La serata è stupenda e la voglia di fare l'impresa è sempre più forte. Guardo l'orologio, ho sempre il timore di non arrivare in tempo al cancello orario di Erve. Inaspettatamente rincontriamo i nostri angeli un'altra carica. Entriamo in Erve e passiamo il cancello con abbondante anticipo. Ora mi sento molto più tranquillo. Quello che temevo è accaduto di nuovo, sulla rampa in cemento all'inizio del sentiero mi blocco ancora per i crampi. Mi fermo, ma con l'aiuto dei miei compagni riesco a superare la rampa e a distendere il muscolo. “Vedrai che su pra di rat andrà meglio” mi dice Claudio. Effettivamente cambiando il tipo di camminata non accuso più i crampi e riesco a mantenere un passo costante. Anche Pani e Claudio salgono in scioltezza no hanno ancora loro e mi dispiace rallentarli. Il Pra di Rat è peggio della tangenziale al mattino, una coda unica che avanza a singhiozzo, con alcuni poveracci bloccati per crampi sul bordo del sentiero. La cosa che ci ha dato più fastidio sono stati i commenti di qualche deficiente che gli diceva di spostarsi e di non ingombrare il passaggio!!! Stranamente sul pra di rat recupero energie, arriviamo al forcellino, un sorso d'acqua e via verso la CaPani. Iniziamo a incontrare alcuni che scendo, ma sono ancora pochi e non intralciano.


Ci siamo, vedo la croce del bivio e sento le voci del rifugio, mi viene la pelle d'oca è fatta. Il sogno si avvera, tutte le paure e le incertezze si sono sciolte come lacrime nella pioggia (azz. che citazione.... Blade RUNNER!!!). Negli ultimi mesi avevo sognato tante volte di salire i gradini del rifugio tra l'applauso della gente. Ed eccomi qui a 43 anni suonati a concludere la mitica Monza Resegone, un'altra piccola impresa Mich !!!! Sono felicissimo e dalla gioia abbraccio i miei compagni di avventura, grazie infinite uomini siete stati fantastici. Affrontare insieme questa avventura ci ha stretto in un legame di amicizia che spero duri moooooolto a lungo.


Il rientro a casa è stato molto spensierato ripensando a emzioni e sensazioni che rimarranno ben impresse nel mio cuore.

3 commenti:

  1. Il sogno era quello di una vita, ma credimi che tu ce l'avresti fatta l'avevo capito esattamente un anno fa e sapevo che non avresti mai mollato !
    Complimenti macho !

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  2. Vegnu su insema sul Cla di Bramat26 giugno 2011 alle ore 18:45

    Un lezione unica di armonia e tenacia! Grazie a te Uomo, questa MR mi ha dato tanto!!

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  3. Mi pare che non sia stato il solo a faticare come mulo...! Grande uomo te la sei proprio meritata, sarà un ricordo indelebile!

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