lunedì 22 febbraio 2010

Mai (più?) dire kenia


Altrochè alla Keniana, ieri si è inaugurato l'approccio kamikaze alla maratona. Approccio insano che porta a migliorare i PB a carissimo prezzo, con la fatica ed il dolore che spengono sul nascere ogni focolaio di soddisfazione nelle prime ore dopo l'arrivo.
Il resoconto di ieri è estremamente semplice: primi trenta km a tutta in allegra spensieratezza e disprezzo della sicura catastrofe, poi arriva qualcuno che strappa brutalissimamente la spina dalla presa e ci si trascina nella sofferenza per interminabili 12 km. Un solo esempio: fermarsi a fare stretching a 500 metri dall'arrivo...
Poi però si arriva, si ritrovano Ciccio e gli altri Porticina, c'è la famiglia che si prende subito cura del Dorando Barcollante, si va a sbranare una pizza, si fanno due risate e si conclude che ne è valsa la pena e non si vede l'ora di rimettersi un pettorale 42k!
Due perle, oltre al tempone: Margrethe che mi affianca correndo col passeggino sul ponte di Castelvecchio come se fossi sul Pordoi (spero proprio di trovare qualche foto) e lo sprint per aggiudicarmi a tradimento l'intermedio sulla mezza...

5 commenti:

  1. Beh grazie all'allegra spensieratezza sono stato lanciato verso il personale sulla mezza!!!Voglio affinare da oggi una nuova tecnica: mettermi al traino dei nostri due uomini da classifica con loro che fanno 42k e io allegro 21!!! Una nota personale:che figata la doccia sul posto!!A parte il mega film porno gay che si stava girando nel tendone spogliatoio (meno male che non giravano saponette e che eravamo tutti stanchi)

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  2. Paolo spaccailsecondo22 febbraio 2010 alle ore 22:37

    L'allegra spensieratezza per me è durata giusto un paio di km.
    Dopo aver fiatato un 4.25 come passaggio al 2k e aver sentito il rutto di ciccio...li lascio andare !
    Tutto ok e buon ritmo fino al 10 k...quasi faccio il personale sui 10 k e tanto fieno messo in cascina !
    Ma poi quello che passava a staccare le spine è venuto per primo da me !
    Un pò come quello che chiude tutte le porte del parco...non può chiuderle tutte alla stessa ora !
    Peccato sfuma il pb per due miseri secondini e soprattutto non mi sono gustato appieno il percorso che negli ultimi km era tanto bello quanto brutto nei primi !
    Più che il dolore al collo del piede ha personalmente pesato una preparazione a dir poco frettolosa alla gara...niente cacca pre-gara e niente pastigliette-placebo non mi hanno giovato !
    Ottime le docce e bello aspettare il doppio passaggio (34k e arrivo) dei nostri uomini di punta.
    Le delusioni dovrebbero fortificare...speriamo !
    E comunque - oggi dico - mai più alla keniana !

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  3. Ho trovato il racconto del pacer che ha scavalcato la cancellata per...alleggerirsi !
    http://www.podisti.net/index.php?option=com_content&view=article&id=4718:verona-verona-marathon&catid=198:21-feb-verona-9-verona-marathon&Itemid=399

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  4. che dire ... il polpaccius dolens si è fatto sentire abbastanza già al 25° km e dopo aver stretto i denti fino al km 27, ho deciso di passeggiare fino al km 30 e poi ritirarmi subito dopo il passaggio sul tappetino del chip. Anche senza polpaccius dolens, tuttavia ero un po' stanchino. Troppi i chilometri natalizi ??? Boh... in ogni caso, il primo ritiro non si scorda mai ! Ma gli obiettivi della stagione sono altri, quindi dopo le "ferie podistiche" che mi prendo per un mesetto, ritornerò con ancora più grinta...

    Ale

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  5. Non c'è molto da aggiungere a quanto detto dal mio compagno di aventura, eravamo perfettamente consapevoli di ciò che stavamo combinando, già dal 20K ci domandavamo quando il cameriere si sarebbe presentato con il conto da pagare... in cuor nostro, senza ammetterlo, c'era la speranza che il cameriere tardasse il più possibile e si dimenticasse di noi, ma era lì, ci aspettava seduto comodo affianco al cartello del 30k inesorabile, senza pietà, sorridente... Pure il vento si è messo a soffiare contro e forte! Subito il terrore si è impadronito di me... come faccio ora a fare 12 lunghissimi chilometri? semplice: soffrendo... L'incitamento di Paolo e Daniele al 34K funziona per alcune centinaia di metri, poi comincio a valutare il ritiro. Al 37K mi raggiunge il Pani anche lui sofferente e mi incita... "dai uomo adesso arriviamo insieme all'arrivo". Io gli dico vai pure avanti che ho veramente finito tutto! Poi ragiono: il cuore ed il fiato sono a posto, devo solo mettere una gamba davanti all'altra cercando di allungare il più possibile il passo, così le ginocchia magari smettono di farmi male. Funziona. Prendo coraggio, aumento un po' il ritmo arrivo al 40K e dico ormai è fatta! 3.19!!!!!!!! Ormai non ci speravo più! Solo ora però, a quasi due giorni di distanza, la soddisfazione prevale sullo sfinimento... Domenica sera non ero un uomo... Grazie Brufen! Ultimo dettaglio: titolo: la beffa della mezza! Lo scatto infame del Pani sul traguardo della mezza non seeve a nulla, infatti in real time abbiamo, al passaggio della mezza, lo stesso identico tempo 1.36.07!!!!
    Ciao a tutti uomini, alla prossima avventura!!!

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