Ma non immaginavo che fossi così faticosa ancor prima della partenza dall’Arengario.
Inutile negarlo non è stato facile gestire una serie di situazioni createsi per volontà di nessuno.
Perché la volontà di ciascuno di noi era una sola: arrivare trionfanti in Capanna.
Ad un mese circa dalla partenza mi attanagliavano una serie infinita di dubbi. La paura di aver sbagliato qualcosa era forte…
Ma sapevo di aver fatto tutto in assoluta buona fede e pertanto mi convincevo che il tuo Spirito alla fine mi avrebbe premiato.
E così è stato ! 3 su 3 in Capanna ! E’ questo il risultato.
Le difficoltà del mese antecedente la gara mi avevano portato a pensare che quest’anno se ti avessi portata a termine ti avrei tenuta tutta per me…insomma l’avrei dedicata solo a me stesso.
Ma mi sbagliavo, non puoi tenere tutta per te una Gara come la MR. E’ contro la sua natura.
Come ha detto qualcuno la MR ti svuota, ti succhia tutte le tue energie, poi ti restituisce emozioni e ricordi in quantità centuplicata.
Ma veniamo alla gara.
Sono contento di correrla ancora con Dani e Ale perché…il perché loro ormai lo sanno, anzi lo sappiamo bene tutti e tre !
L’obiettivo è quello di fare meglio dell’anno prima, ricordandoci sempre che in primis ci dobbiamo divertire.
Presto l’obiettivo si trasforma in un azzardato “sotto le 5 ore”.
Gli allenamenti notturni, che hanno ulteriormente raffarzato la nostra unione, ci danno presto la convinzione che si può fare.
E allora spuntano i numeri magici 180-40-80
180 minuti da Monza a Calolziocorte, 40 minuti da Calolzio al cancello di Erve, 80 minuti da Erve alla Capanna.
Sarà così ? No, sarà ancora più bello per il fatto che non andrà tutto liscio e che ci dovremo mettere ancora più sudore e fatica.
L’attesa della partenza è lunga…siamo stati sfortunati (ma sarà poi davvero così ?) nel sorteggio..siamo il 224 di pettorale.
Il timore di correre con le luci blu dell’ambulanza del fine corsa negli occhi è grande !
Ma non la vedremo mai…partiamo bene impostando subito il nostro ritmo di 5.10 al km
Fila tutto liscio fino all’acquazzone di Usmate…sono 20 minuti di acqua battente che ci inzuppano dalla testa ai piedi.
Si scollina al 20° a Merate…pipì e via giù per la discesa della Calco.
Purtroppo un colpo di freddo colpisce Ale…rallentiamo il ritmo, ci si copre e si pensa a recuperare.
Ale è straordinario stringe i denti…in cuor mio so che recupererà sicuramente.
Con pazienza arriviamo al ponte sull’Adda…il cielo ormai è sereno e la luna che si specchia nel largo fiume è un bel regalo.
Ci si cambia al Municipio di Calolzio…qui ci rendiamo conto che nonostante il rallentamento dal 23° al 30° siamo sotto al tempo dell’anno precedente.
E allora via, spinti da Flaminio e dal suo amico sulle prime rampe per Erve.
Ci sentiamo ancora bene e allora dopo Rossino adottiamo la tecnica vincente del “100 passi di corsa e 50 camminando”. Così facendo Erve arriva presto, 3.46’17” al cancello.
Via, via…dal cancello all’inizio del sentiero recuperiamo un sacco di terne.
Siamo gasati, si attacca a muso duro il Prà di Ratt…chiediamo timidamente il passo a chi ci precede. Presto però comincio ad accusare la stanchezza…ma poi realizzo che continuiamo a superare e nessuno ci supera.
Nel buio della notte quando non capisci dove sei e quanto manca è la natura che ti dà una mano. Una sberla di vento gelido mi fa intuire che siamo al forcellino.
Thè caldo veloce, un occhiata al cronometro e…ma possiamo stare sotto le 5 ore ! Sono il più stanco e chiedo di mettermi davanti. Presto mi prende una scarica di adrenalina e in molti tratti ci mettiamo a correre.
Arriva il bivio manca davvero poco, ci sono le prime terne che scendono. Allora grido a squarciagola “Passo”. Loro si spostano e ci incitano, con le mani mi appoggio addirittura a loro per darmi un’ulteriore spinta.
E’fatta per la seconda volta arriviamo in Capanna…4.55’42”
Siamo al settimo cielo !
Anche perché ci sono tutte e due le altre squadre Porticina.
E’ finita…e allora…
Grazie Dani…sei stato una garanzia, a dare il passo per lunghi tratti, si vedeva che stavi veramente bene !
Grazie Ale…hai avuto una straordinaria forza per recuperare quella crisi.
Grazie Lella…perché la mia forza è la tua pazienza.
Grazie Elisa…per non avermi fatto riposare il pomeriggio prima della gara.
Grazie Alice…perché mi fai emozionare.
Grazie Adele, Walter, Franci…siete ormai degli accompagnatori professionisti.
Grazie Giorgio…perché sabato mattina ho capito che ti eri appassionato.
Grazie Bolla…per essere spuntato a sorpresa dalla notte bagnata a sostenerci.
Grazie Flaminio…per quella baguette spuntata da chissà dove nel cuore della notte, ci ha fatto tanto sorridere.
Grazie Fabio…per quel bacio al gusto di birra prima di salire sul palco
Grazie a tutti quelli che sono venuti a tifare per noi, un pezzettino di questa nostra MR è sicuramente merito anche Vostro.
Grazie MR…perché appena mi sento forte per averti conquistato Tu mi rammenti quanto in realtà sono fragile.
Ovviamente ci si rivede fra un anno…solito posto, solita ora.