venerdì 27 novembre 2009
Divieto di correre più di 50 minuti
lunedì 23 novembre 2009
In una grigia domenica mattina all'Alpin Cup
Monza ore 8.00, taxi Ale in perfetto orario,
Il clima in macchina è teso si sente aria da pre gara,
- Facciamo il centro
- No! San Fruttuoso è in casino
- Si fa il peduncolo
- E’ meglio la tangenziale
Alla fine decide il presidente, si fa la tangenziale ed arriviamo in netto anticipo
La giornata è uggiosa e fredda per fortuna ci si cambia in una grande e calda palestra.
- Cosa ti metti ?
- Io preferisco il cappottino invernale (Paolo)
- Meglio stare leggeri, peccato che non ho dietro la canotta…. (Ale)
Dopo aver cazzeggiato per una mezzora ci avviamo alla partenza.
- Hai visto che c’è Linus?
- Ma a quanto volete farla?
Silenzio……. ognuno nei propri pensieri e la domanda cade nel vuoto……..
Ma poco prima dello start si sussurra “in 4.50”
Via, Ok ragazzi in bocca al lupo e liberi ognuno per se.
Io ho preso il mio ritmo 5.10 al K , forse avrei potuto osare un pelo di più, ma mi manca l’esperienza nelle gare.
- Ciao Ale gli altri sono davanti?
- Nooooooo.............. e svanisce dietro una curva
Ma ci sta dando dentro di brutto Ale, penso
Il percorso è carino e ci riesce anche a incrociarsi.
- Ciao Paolo ….
- Dai Miki che vai bene…
Ci sono mi sento bene, ne passo diversi
Ai 10 K passo in 52 min. Ok Miki se continui così sei sotto l’ora e 50.
Al ristoro un bimbo mi offre il tè , non posso rifiutare
Sono quasi alla fine
Vedo un tipo che affanna
- Dai che ga semm !!! gli dico
- Possiamo farla sotto i 50. Risponde
- Oh c…o, Non avevo più guardato il cronometro
Piazzo uno sprint ai 300m, stile Giamaicano e vedo i Porticina che tifano ….. brividi !!!!
Fatta 1.49.50
Sono soddisfatto ……… ma con il solito piccolo dubbio.... e se avessi osato un pelo di più ???
Lo scoprirò alla prossima
Evergreen Michele
Back to the roots
mercoledì 18 novembre 2009
Resoconto della gara:
In generale direi gara ben al di sopra delle aspettative in termini di organizzazione e percorso. Sicuramente non c'è paragone con la carica emotiva di una Venice Marathon; alla partenza eravamo circa 300 in un ambiente abbastanza desolante (complice anche il grigio uggioso...) ben lontani dai 6500 davanti a villa Pisani. I primi 2K si corrono nel parco delle cave, certo per noi porticina chiamare quello parco è un po' offensivo... poi si passa in periferia di Milano zona Bisceglie, si supera con un cavalcavia (l'unico per fortuna) via Lorenteggio, fino a raggiungere il naviglio grande. Nonostante fossimo un piccolo gruppo e di prima mattina (la partenza è stata alle 8.30) qualche clacson milanese si è fatto sentire, di sicuro erano meglio le bande della riviera del Brenta, ma si sa che Milano offre questo... Comunque raggiunto il Naviglio grande fino a Pavia siamo stati quasi sempre sulla ciclabile... E' stato bello il passaggio da Porta Ticinese dove sull'altra riva del naviglio Pavese stavano partendo quelli della storica e della mezza, con incitazioni e complimenti reciproci. 1K dopo i plotoni delle due gare sono confluite dalla stessa parte, è stato per me la prima volta che ho potuto vedere da vicino i treni della testa corsa... impressionante, e non c'erano toprunner internazionali... Da questo punto (11k circa) fino alla fine solo 3 curve, tutto dritto e piatto, a parte due piccoli sottopassi... deve piacere il dritto, a me è piaciuto, e devo dire che il grigio uggioso fa parte di questo paesaggio ed ho apprezzato. Tutto sommato correre lungo il naviglio non è stato affatto male, io non c'ero mai stato, sono stato incuriosito dalle chiuse e dalle postazioni del genio idraulio diroccate, era come correre nel recente passato... I ristori erano belli ricchi, acqua, sali, the e biscotti oltre a banane ed altra frutta (il Pani ha molto apprezzato soprattutto le banane come è noto...) I tipi al ristoro erano tutti gentili ed incoraggiavano. L'unica nota dolente è che non erano come la solito disposti ogni 5K, ma erano un po' random, mediamente ogni 6/7K. Altra piccola nota negativa sono stati i cartelli che segnavano i kilometri; alcuni infatti, per fortuna solo 2 o 3, non erano perfettamente equidistanziati ad 1K, obbligando a difficili se non impossibili (a causa del calo di zuccheri) calcoli del passo medio.
Ora il resoconto agonistico:
Cone si sa siamo partiti alla volta di Pavia con un solo intento: riprenderci i minuti che il parco S. Giuliano ci ha rubato a Venezia... visti i tempi finali direi che ci siamo riusciti in pieno! Pani 3.23.25 ed io 3.22.06!!!!! Questa volta alla partenza eravamo in pochi e siamo riusciti a stare vicini. Partenza razzo 1k in 4.20 (anche se c'è qualche dubbio sulla reale distanza, ci sembrava un po' corto come chilometro...) e poi costanti attorno a 4.40 fino ai 21. Dopodichè abbiamo ovviamente e gradualmente rallentato fino al 35K con una media tra il 21K ed il 35K di 4.50. A questo punto, senza più fiato per chiaccherare, ci siamo lentamente separati. Mi sentivo bene, ovviamente stanco e con le gambe un po' dure ma fiato e cuore erano ok. Aggancio un treno e sparo un 36K a 4.40. Ero contento, andavo bene quando esattamente al cartello dei 37K le gambe decidono da sole di fermarsi... due legni ingovernabili... forse erano ancora stanche da Venezie... poverine anche loro hanno ragione a ribellarsi ma non possono abbandonarmi e scioperare proprio ora. Guardo il tempo e vedo che sono sotto il personale, l'obiettivo che ci eravamo prefissati era li a pochi K di distanza. Dai gambe l'ultimo sforzo! niente non rispondono... 38, 39, 40 e 41K alla media di 5.20 poi come sempre il cartello dei 41K fa miracoli, sforzo finale 42K a 4.29 (complice la leggera discesa) ed arrivo in 3.22.06!!!! sono felicissimo ma le gambe non tanto, ho serie dificoltà a camminare per raggiungere il ristoro finale e le borse, non riesco a fare stretching è dolore puro ad ogni movimento. Mi raggiunge il Pani, anche lui nelle mie condizioni, cammina meglio ma mi ha raccontato che neigli ultimi K mi vedeva provava a raggiungermi ma per la prima volta in vita sua crampi... forse il freddo, sicuramente qualche rimasuglio di affaticamento non ancora smaltito da Venezia...
In conclusione devo dire bella gara, grande soddisfazione per il tempo e grande compagnia GRAZIE PANI!!!!... ora vacanza!
Di seguito inserisco i nostri passaggi chilometrici...
1 - 0.04.21
2 - 0.04.35
3 - 0.04.36
4 - 0.04.41
5 - 0.04.47
6 - 0.04.39
7 - 0.04.42
8 - 0.04.46
9 - 0.04.38
10 - 0.04.44
11 - 0.04.43
12 - 0.04.38
13 - 0.04.37
14 - 0.04.45
15 - 0.04.47
16 - 0.04.46
17 - 0.04.46
18 - 0.04.51
19 - 0.04.42
20 - 0.04.48
21 - 0.04.51
22 - 0.04.47
23 - 0.04.48
24 - 0.04.39
25 - 0.04.54
26 - 0.04.45
27 - 0.04.57
28 - 0.04.39
29 - 0.04.50
30 - 0.04.50
31 - 0.04.57
32 - 0.04.51
33 - 0.04.54
34 - 0.04.56
35 - 0.04.53
36 - 0.04.42
37 - 0.04.59
38 - 0.05.10
39 - 0.05.10
40 - 0.05.09
41 - 0.05.13
42 - 0.04.29
42,195 - 0.00.48
lunedì 16 novembre 2009
Ridendo e scherzando
Quanto siamo carichi lo capiamo quando arriviamo alla partenza mentre stanno montando i gazebo e troviamo posto nel parcheggio praticamente deserto.
I minuti trascorrono chiacchierando in macchina e curando bene i dettagli. Graditissimo l'sms del presidente. Pensiamo agli altri Porticina, sappiamo che ci penseranno e sosterranno durante il loro allenamento.
Un veloce riscaldamento, per capire che la condizione c'è e via, partiti i 300 partecipanti!
Non c'è da sgomitare e ci troviamo subito a marciare alla grande, sto benissimo, riesco quasi a chiacchierare con Ciccio.
I chilometri scorrono veloci nell'indifferenza pigra della periferia milanese, arriviamo sui navigli, per vedere sulla riva opposta alla nostra i partecipanti a mezza e classica pronti a partire.
Presto i primi di queste gare ci raggiungeranno e supereranno, dandomi un carica in più.
Mi fermo per innaffiare una siepe ma in un paio di chilometri raggiungo Ciccio, che nel frattempo ha fraternizzato con un pavese. Siamo in tre, carichi.
Mi accodo per un po' per recuperare lo sforzo e poi affianco i compagni.
Mi rilassa molto il paesaggio, ovattato e fresco. Guanti e fascia "alla Balottelli" mi danno il calore giusto, i ristori sono abbondanti e le pastiglie Enervit si fanno sentire.
Arriviamo di buona lena al momento della verità. Esattamente al 30 incrociamo un paio di tapascioni in libera uscita sui navigli. Credendo di incoraggiarci uno grida "forza che è qui che viene la crisi, lo so che ne ho fatte tante di maratone". Grazie.
Sto sempre benone, voglio aggredire il 32°, per me sempre cruciale, e lo faccio di slancio.
Il pavese si è staccato purtroppo, ma Ciccio non ha pietà, con la mia approvazione. Non parliamo più, lui scandisce il ritmo regolare, con ampi margini sul record dei porticina.
Al 35 lo faccio avanzare per non intralciarci al rifornimento. Non riesco più ad appaiarlo e per due chilometri fisso i suoi calzini di Superman. La fatica si sente tutta, ma la carica e la consapevolezza più che compensano.
Ahia un mini crampo, al 37. il riflesso immediato è di gridare "vai Ciccio vai".
Devo gestire la situazione, ogni volta che provo a rilanciare sento un allarme in un posto diverso, polpacci in alto e in basso, cosce davanti e dietro, a destra e sinistra. Devo sopravvivere e dal 39 imposto un'andatura più confortevole, alla Dorando. Ciccio sparisce dalla mia vista, sono sinceramente contento per lui, sta andando alla grande.
Entriamo a Pavia, cerco e trovo sorrisi negli addetti al traffico, per i passanti noi runner siamo dei fantasmi. Fa niente. Al 41 guardo il cronometro, capisco che se anche mi metto a camminare il personale è in cassaforte. E' tutta in discesa, nuovi dolori mi tormentano le gambe, ma sorrido e mi vado a mangiare il tragurdo. 3.23.25!
Raggiungo arrancando l'arrancante Ciccio, ha fatto 3.22.06!!
Siamo distrutti come non mai, ma tanto tanto tanto contenti. Una fatica inumana per una soddisfazione disumana, ne è valsa la pena.
Porticina Pani
venerdì 13 novembre 2009
Domenica è sempre domenica
Daniele
P.S. Siete pronti per vedere le mie nuove Saucony modello inguardabile?!?!
Andiamo forte!
Un doveroso omaggio al Nume Tutelare del Gruppo e a una delle regole auree:
http://www.youtube.com/watch?v=5FGgrFQmZo4&feature=related
Pani